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Pianificazione ospedali: più coordinazione tra cantoni, Curafutura

Per il direttore di Curafutura "gli ospedali sono edifici lussuosi" costruiti "sulle spalle degli assicurati". KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE sda-ats

(Keystone-ATS) I cantoni devono meglio coordinarsi tra di loro in materia di pianificazione ospedaliera allo scopo di combattere l’aumento dei costi della sanità. Lo afferma il direttore di Curafutura Pius Zängerle in un’intervista pubblicata oggi dal Matin Dimanche.

Zängerle critica in particolare il discorso ambiguo dei cantoni, che da un lato dicono di voler stabilizzare i premi delle casse malattia e dall’altro fanno ognuno una propria pianificazione ospedaliera. Insomma, per il direttore di Curafutura “gli ospedali sono edifici lussuosi” costruiti “sulle spalle degli assicurati”.

I cantoni dovrebbero invece coordinarsi tra di loro e “decidere chi fa cosa”, sostiene Zängerle. Per la medicina di punta, bisognerebbe definire per ogni specialità uno, al massimo due siti in tutto il Paese. Grazie allo sviluppo dei trasporti, la Svizzera è infatti diventata una grande città. Per alcune malattie rare, si potrebbe inoltre anche immaginare di inviare i pazienti all’estero, afferma il direttore di Curafutura.

Per Zängerle ci sono poi anche altri campi dove occorre agire, ad esempio sopprimendo “i grandi incentivi inappropriati”, come la differenza di finanziamento tra cure ospedaliere e ambulatoriali. Anche a livello di medici bisogna intervenire: ad esempio, secondo il direttore di Curafutura, in radiologia, oftalmologia e radioterapia le tariffe sono troppo elevate, mentre i medici di famiglia sono insufficientemente retribuiti.

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