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PLR: al via proposte per concretizzare strategia denaro pulito

(Keystone-ATS) BERNA – Il partito liberale-radicale svizzero intende attuare al più presto, attraverso una serie di interventi parlamentari, la sua strategia del “denaro pulito”, adottata dall’assemblea dei delegati nello scorso aprile con l’obiettivo di rafforzare e proteggere la piazza finanziaria elvetica.
Il PLR punta su una serie di accordi bilaterali con i principali paesi confinanti volti a introdurre una “tassa liberatoria” sui conti bancari intestati a clienti stranieri e a negoziare una soluzione per i capitali, depositati in Svizzera da lunga data, che non sono stati dichiarati al fisco dei paesi di origine.
La tassa liberatoria, ha detto oggi ai giornalisti il presidente del PLR Fulvio Pelli, ha possibilità di successo. La crisi dell’euro mostra che numerosi paesi confinanti si trovano sull’orlo dell’abisso finanziario ed economico. Attraverso la tassa si apre loro la possibilità di ottenere rapidamente, e senza spese, milioni per le casse pubbliche ormai vuote.
Il meccanismo prevede che la Svizzera prelevi la tassa e consegni il denaro allo stato estero, mantenendo l’anonimato del titolare del conto bancario. Niente scambio automatico di informazioni, quindi.
Il PLR, ha spiegato la capogruppo alle Camere Gabi Huber (UR), non ha nessuna intenzione di disertare di fronte a una situazione che si è fatta difficile e proprio per questo motivo – e per dare concretezza alla strategia del “denaro pulito” – ha già inoltrato cinque interventi parlamentari.
Tra le proposte vi è quella di mantenere, solo sul piano interno, la distinzione tra frode ed evasione fiscale, che verrebbe invece a decadere nelle relazioni internazionali. Le banche inoltre dovrebbero accettare dai clienti stranieri solo denaro regolarmente dichiarato.
Il PLR reclama anche sanzioni più severe contro lo spionaggio economico e il furto di informazioni. Spie e ladri di dati informatici dovrebbero essere condannati, secondo il partito, a pesanti multe e a pene detentive fino a cinque anni di carcere.

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