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Politecnico di Zurigo sviluppa vaccino contro la salmonellosi

Una cultura di batteri della salmonella. Keystone/AP/MARTIN ANGELSTEIN sda-ats

(Keystone-ATS) Un vaccino contro la salmonellosi. È il progetto a cui sta lavorando il Politecnico di Zurigo (ETH). Dopo sei anni i ricercatori hanno scoperto che alcuni anticorpi proteggono dalle infezioni. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature.

Concretamente, gli anticorpi IgA (immunoglobuline A) riescono a isolare i batteri. Quest’ultimi possono moltiplicarsi, ma rimangono prigionieri. Ciò evita una contaminazione dei tessuti intestinali – e dunque delle infiammazioni – e accelera la loro evacuazione per via naturale.

Il processo, già osservato in provetta, funziona anche in vivo con una debole densità di batteri. L’elemento determinante è il loro tasso di riproduzione, afferma l’equipe di Emma Slack dell’Istituto di microbiologia dell’ETH che ha lavorato con partner ticinesi, francesi, italiani, svedesi e australiani.

Il principale campo d’applicazione del futuro vaccino anti-salmonellosi è l’allevamento di animali da reddito. Un vaccino per l’uomo sarebbe anche immaginabile, per esempio per le persone che lavorano in zone sinistrate o che viaggiano spesso in luoghi dove questo tipo di infezione è frequente.

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