In Polonia si sono aperte alle 7 di stamane le urne per le elezioni legislative che vedono la sfida tra il partito liberale Piattaforma civica (Po) del premier Donald Tusk e la formazione conservatrice Diritto e giustizia (PiS) dell'ex premier Jaroslaw Kaczynski.

Gli elettori chiamati alle urne sono oltre 30 milioni che dovranno eleggere 460 nuovi deputati al Sejm (Camera bassa del parlamento) e cento senatori.

L'ultimo sondaggio reso noto ieri assegna al partito di Tusk il 39,5% dei consensi, rispetto al 29,1% di preferenze per la formazione di Kaczynski. Gli altri partiti che dovrebbero entrare in parlamento sono il Movimento di Janusz Palikot, accreditato di un 10,3%, l'Alleanza della sinistra democratica data al 9,2% e il Partito dei contadini (Psl) accreditato dell'8,7%.

I candidati in lizza sono oltre 7 mila per il Sejm (43,5% donne) e 500 per il Senato (14% donne). Per la prima volta i componenti del Senato vengono eletti con il sistema uninominale. I seggi elettorali sono quasi 26 mila, 268 dei quali all'estero, 744 negli ospedali, 508 nelle case di cura e 96 nelle carceri. Per la prima volta i disabili e i cittadini all'estero possono votare per posta. Nelle precedenti elezioni politiche del 2007 l'affluenza alle urne era stata del 53,9%, mentre alle presidenziali del 2010 si era recato alle urne il 54,9% degli aventi diritto al primo turno e il 55,3% al secondo. I seggi resteranno aperti fino alle 21. Subito dopo verranno diffusi i primi exit poll.

La Polonia, il primo luglio scorso, ha assunto per la prima volta la presidenza di turno semestrale della Ue.