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Posta: buona pagella da organo di sorveglianza

(Keystone-ATS) La Commissione federale delle poste (PostCom) dà una buona pagella alla Posta svizzera in tutti gli ambiti del servizio universale: secondo il rapporto annuale della nuova autorità di vigilanza, gli uffici sono ben raggiungibili, la consegna è puntuale e il sistema di gestione dei ricorsi funziona bene. Il tutto malgrado la chiusura o la trasformazione di diversi uffici postali.

Nel 2013 ne sono stati chiusi 95 e 108 hanno subito una trasformazione; a fine anno erano 1662. Globalmente, il numero totale di uffici, agenzie (sportello postale nel negozio di paese) e servizi a domicilio (sportello postale a domicilio) è rimasto praticamente stabile negli ultimi anni, a circa 3500, precisa il rapporto dell’organo di sorveglianza indipendente istituito nell’ottobre del 2012 per sostituire la PostReg, propaggine del Dipartimento federale della comunicazione (DATEC).

Secondo la PostCom, risulta infondato il timore di agenzie postali meno orientate alla clientela: le agenzie offrono praticamente la stessa gamma di servizi degli uffici postali, e addirittura con orari di apertura più lunghi. E se si è optato per un servizio a domicilio, PostCom si aspetta che la Posta provveda a mantenerlo sul lungo periodo.

L’autorità di vigilanza auspica inoltre che la Posta si adegui alle nuove esigenze della popolazione, prolungando gli orari di apertura o fissandoli in funzione della frequenza (anche la sera). Infatti, sempre più persone di giorno sono fuori casa per lavoro o non lavorano nel comune di residenza. Per molti sarebbe quindi comodo poter accedere ad un ufficio anche dopo l’attività professionale.

Attualmente, comunque, gli uffici e le agenzie postali sono “ben raggiungibili”: almeno il 90% della popolazione può accedere ai più vicini in media entro 20 minuti a piedi o con i mezzi di trasporto pubblici, oppure entro 30 minuti se contemporaneamente è offerto anche un servizio a domicilio. Nel 2013 il grado di raggiungibilità si attestava al 91,2% (91,4% del 2012). Se si considerano le zone con il servizio a domicilio, il tasso sale al 92,4% (2012: 92,5%).

L’anno scorso la Posta ha consegnato puntualmente il 97,6% delle lettere di categoria A e il 98,8% di quelle B. Nel recapito dei pacchi il rispetto dei tempi di consegna ha subito una leggera flessione passando dal 97,7% del 2012 al 97,3% nel caso dei pacchi Priority (PostPac Priority), e dal 97,9% al 97,7% per i pacchi Economy (PostPac Economy). La Posta supera pertanto i valori fissati dal Consiglio federale, ossia il 97% per le lettere e il 95% per i pacchi, precisa la PostCom.

L’anno scorso la Posta ha ricevuto 207’802 reclami, cifra che, in relazione a numero degli invii, è di gran lunga al di sotto dell’1%: per le lettere nel servizio interno la percentuale è stata dello 0,00091%, per i pacchi pacchi del 0,035%.

Per il futuro l’organo di sorveglianza “attribuisce notevole importanza” a che tutti gli operatori postali siano registrati (incluse le imprese di logistica) e rispettino le condizioni di lavoro del settore.

L’autorità di regolazione riconosce poi elementi di intralcio alla concorrenza per quanto riguarda l’accesso alle cassette delle lettere da parte degli operatori privati.

PostCom vuole anche “esaminare in modo approfondito” la questione dell’accesso degli operatori privati alle prestazioni parziali della Posta. In concreto si tratta di garantire ai privati la possibilità di ricevere dai clienti lettere di meno di 50 g e di consegnarle in blocco alla Posta per la distribuzione.

Secondo l’associazione di categoria KEP&Mail, per questa consegna la Posta non dovrebbe tuttavia accordare sconti ai clienti commerciali, bensì chiedere il prezzo pieno per il trasporto. Ciò farebbe infatti desistere gli operatori privati dall’offrire questo servizio.

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