Prospettive svizzere in 10 lingue

Procura Giappone chiede revoca libertà vigilata Ghosn

Carlos Ghosn sarebbe fuggito in Libano nascosto in una custodia per strumenti musicali KEYSTONE/AP/KS JK**TOK** BC BH MMA sda-ats

(Keystone-ATS) Il pubblico ministero giapponese ha chiesto alla corte distrettuale di Tokyo la revoca della libertà vigilata di Carlos Ghosn (che non era ai domiciliari come riportato in precedenza) dopo la fuga dell’ex numero uno della Nissan-Renault in Libano.

Lo riportano i media giapponesi, spiegando che se il tribunale accoglie l’istanza, la libertà vigilata verrà annullata e la cauzione di 1,5 miliardi di yen (12,3 milioni di euro) verrà confiscata.

Intanto cominciano ad emergere ricostruzioni della clamorosa fuga. Secondo l’emittente libanese Mtv, che cita fonti ufficiali, Ghosn – che a Tokyo era in libertà vigilata sotto strettissime restrizioni e un costante controllo delle autorità – sarebbe fuggito nascosto in una custodia per strumenti musicali e imbarcato su un aereo privato. L’operazione, prosegue Mtv, sarebbe stata portata a termine da un non meglio precisato ‘Para-Military Group’, entrato nell’abitazione del manager fingendosi una band musicale chiamato a tenere un concerto di Natale in casa. Al termine della presunta festa, il gruppo sarebbe uscito trasportando i propri strumenti e nascondendo dentro una delle casse Ghosn.

Secondo la stessa fonte, inoltre, Ghosn sarebbe entrato in Libano con un passaporto francese. L’ex manager, di nazionalità francese, libanese e brasiliana, aveva tuttavia consegnato i suoi tre passaporti agli avvocati giapponesi come garanzia per la libertà vigilata.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR