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Protesta a Lago Costanza per politica coronavirus

I manifestanti a Costanza KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER sda-ats

(Keystone-ATS) Centinaia di persone hanno manifestato oggi al Lago di Costanza a Kreuzlingen (TG) e Costanza (D) in favore o contro le misure adottate per far fronte al coronavirus.

Come già successo ieri, quando sulle rive del lago si è formata una catena umana contro le restrizioni introdotte, la partecipazione è stata inferiore al previsto.

Scettici riguardo al coronavirus, contrari alle vaccinazioni e pensatori laterali hanno protestato contro le misure di protezione e le restrizioni per contrastare il Covid-19. Oltre a diverse marce dimostrative, molti manifestanti si sono spostati in piccoli gruppi nella zona della “Klein Venedig” esprimendo in modo pacifico le loro opinioni su cartoni e magliette.

L’iniziativa “Querdenken 753” chiedeva la liberazione dalle misure per il coronavirus. “Siamo molti – e saremo sempre di più”, ha detto l’organizzatore Gerry Mayr su un palco. Non voglio più vedere persone con mascherine, ha detto, e ha descritto le misure contro il coronavirus come non più sostenibili.

Quasi nessuno dei partecipanti indossava una mascherina, ma la distanza di sicurezza è stata ampiamente mantenuta. Annunciate per l’intera giornata erano circa 4500 persone.

Controllati da un ingente dispiegamento di forze di polizia i membri dell'”Azione antifascista” opponendosi agli scettici brandivano striscioni sui quali vi era per esempio scritto “Il coronavirus non è una fake!”

Già ieri, sempre sulle rive del lago di Costanza, al confine germano-svizzero, migliaia di oppositori alle misure di restrizione contro la pandemia avevano formato una catena umana, collegati gli uni agli altri con sciarpe, pezzi di tessuto o corde. Il tutto si è svolto nella calma.

A Costanza ieri erano annunciati 17 cortei, ma nel pomeriggio la polizia ha indicato che talune manifestazioni non si sono svolte o, forse a causa della pioggia, hanno riunito molti meno partecipanti del previsto.

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