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Proteste anti-Lukashenko, nuovi arresti in Bielorussia

Decine di arresti anche oggi in Bielorussia Keystone/EPA/TATYANA ZENKOVICH sda-ats

(Keystone-ATS) Non solo Russia. Anche nella vicina Bielorussia oggi sono continuate le proteste dopo che ieri la polizia ha fermato oltre 400 persone nel corso della manifestazione non autorizzata nel centro di Minsk.

La manifestazione è stata organizzata i occasione della giornata per l’autodeterminazione, che ha celebrato i 99 anni dalla dichiarazione della Repubblica Popolare Bielorussa.

L’opposizione bielorussa intendeva protestare contro il dittatore Aleksandr Lukashenko, al potere nell’ex repubblica sovietica da 23 anni, nell’area dell’Accademia delle Scienze ma la polizia ha formato un cordone e ha impedito ai manifestanti di accedere alla zona.

Una colonna di circa 500 persone si è allora incamminata su viale dell’Indipendenza cantando slogan come ‘Lunga vita alla Bielorussia’ e ‘A casa!’. I reparti speciali delle forze dell’ordine sono però intervenuti e sono fioccati gli arresti. Stando agli attivisti, le stesse scene si sono ripetute anche in alcune regioni del Paese. Secondo l’associazione dei giornalisti bielorussi, 25 reporter sono stati fermati e solo 20 sono stati rilasciati al termine della giornata.

In serata molte persone sono state liberate, alcune senza nessun provvedimento restrittivo né multe. Oggi però molti bielorussi sono scesi di nuovo in piazza per protestare e chiedere notizie di amici e parenti fermati nel corso degli scontri di ieri e non rilasciati. Gli arresti di oggi, secondo l’ong per i diritti umani Vesna, sono almeno 30: facevano parte di un gruppo di 100 persone che hanno cercato di radunarsi nella piazza centrale di Minsk.

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