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Pullman Francia: 15 feriti portoghesi rientrati in Svizzera

Quindici portoghesi rimasti feriti nel grave incidente di pullman avvenuto ieri mattina in Francia hanno potuto lasciare l'ospedale e rientrare in serata in Svizzera. KEYSTONE/EPA JOURNAL SAONE ET LOIRE / MAXPPP/EMMANUEL DALIGAND sda-ats

(Keystone-ATS) Quindici portoghesi rimasti feriti nel grave incidente di pullman avvenuto ieri mattina in Francia hanno potuto lasciare l’ospedale e rientrare in serata in Svizzera, nel canton Friburgo, dove l’automezzo era diretto.

Le loro condizioni sono giudicate buone dei medici dell’ospedale, ha detto stamane all’ats Marlène Germain, viceprefetto del dipartimento di Saona e Loira, nella regione Borgogna-Franca Contea, dove è avvenuto l’incidente costato la vita a quattro loro connazionali.

In ospedale in Francia sono tuttora ricoverati tre feriti gravi in stato di “urgenza assoluta”, tra cui un bambino di due anni e suo padre, e dieci feriti in stato di “urgenza relativa”. I corpi delle quattro persone decedute sono tuttora trattenuti a Charolles, comune sul cui territorio è avvenuta la disgrazia.

Il pullman con 32 persone a bordo era partito dalla cittadina di Vila Nova de Foz Côa, nel nord del Portogallo, secondo un giornale lusitano, ed era diretto a Romont nel canton Friburgo. L’incidente è avvenuto su un tratto ritenuto pericoloso, tanto da essere soprannominato “la strada della morte”.

L’automezzo è uscito di strada sfondando il guardrail. Anche se sulla carreggiata non si era formato uno strato di ghiaccio, il fondo stradale era comunque scivoloso, hanno messo in luce i primi rilevamenti. E il prefetto del dipartimento di Saona e Loira, Gilbert Payet, ha indicato a un media locale che la “velocità del bus non era adatta alle circostanze e alle condizioni della strada. Viaggiava a una velocità di poco superiore ai 90 chilometri orari”. Un’inchiesta è stata aperta: il pullman era comunque nuovo e a norma, ha aggiunto il prefetto, citato dalla RTS.

A Romont la comunità portoghese è tuttora in attesa di informazioni più precise, ha detto all’ats una sua rappresentante. La polizia cantonale friburghese fa da intermediario con le autorità francesi. Una cellula ad hoc è stata istituita ieri mattina, ha indicato un suo portavoce.

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