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Putin non appare più in pubblico, è giallo

(Keystone-ATS) È giallo, anche sui media e sulle reti sociali russi, sulla prolungata assenza in pubblico di Putin: l’ultima volta è comparso il 5 marzo, nell’incontro con il premier italiano Matteo Renzi. Ieri Reuters aveva ipotizzato sul suo sito problemi di salute per il rinvio “di qualche giorno” della sua visita domani ad Astana ma il portavoce del Cremlino aveva smentito la notizia, garantendo che il presidente “è assolutamente in buona salute”. Ma i sospetti sono aumentati dopo alcune apparenti incongruenze sul sito del Cremlino.

Proprio ieri, ad esempio, come ricostruisce Rbk, il servizio stampa della presidenza russa ha pubblicato una foto di Putin a colloquio con il capo della Repubblica di Karelia, notizia che un giornale locale ha però pubblicato il cinque marzo, mentre una fonte vicina al leader della Karelia conferma che l’incontro era in agenda il giorno precedente.

Sempre sul sito del Cremlino c’è la notizia di un incontro il 10 marzo tra Putin e il governatore della regione autonoma di Yamal-Nenets, Dmitri Kobylkin, ma due fonti di Rbk vicine al Cremlino hanno riferito che il governatore non è si è presentato. Notizia smentita dall’ufficio stampa di Kobylkin. Anche l’incontro tra il presidente russo e alcune donne per la festa dell’otto marzo è stato filmato anteriormente, come ammette lo stesso portavoce del Cremlino Dmitri Peskov senza indicare quando, ma una delle partecipanti lo fa risalire al cinque marzo, ossia il giorno dell’ultima comparsa del capo di stato russo.

Il sito del Cremlino sostiene che Putin ha avuto nei giorni scorsi altri incontri chiusi alla stampa (consiglio di sicurezza, ministri), ma nessuna immagine lo documenta. Sulle reti sociali la domanda più gettonata è: “dov’è Putin?”. E c’è già chi ha coniato l’hashtag #putindead, ricordando che anche Stalin è morto il 5 marzo o postando fotomontaggi del “funerale segreto” del leader del Cremlino, disteso su un letto di fiori a torso nudo e con gli occhiali da sole da 007. La stampa russa e internazionale ha cominciato a scrivere dei presunti problemi di salute di Putin nell’autunno del 2012: problemi alla schiena, addirittura un cancro al pancreas.

Ma Peskov ha sempre smentito tutto. Oggi ha ribadito che Putin “è in buona salute”. “Non dovete preoccuparvi, è tutto a posto”, ha assicurato a radio Eco di Mosca, riferendo che il presidente ha incontri anche non pubblici e che continua a lavorare sui documenti. Alla domanda se la sua stretta di mano è ancora forte, Peskov ha risposto: “da rompere la mano”

In precedenza Peskov aveva ironizzato sulle voci riguardanti la “scomparsa” di Putin evocando gli effetti della primavera: “appena esce il sole, appena c’è aria di primavera, comincia l’aggravamento della malattia, qualcuno vede le dimissioni di Secin (il presidente del colosso petrolifero statale Rosneft, ndr), qualcuno vede le dimissioni del governo e qualcuno non vede in tv per alcuni giorni il presidente Putin, ma noi abbiamo un atteggiamento tranquillo verso tale aggravamento e rispondiamo pazientemente alle domande”.

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