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Qualità taxi: buona a Barcellona, Zurigo e Ginevra sufficienti

(Keystone-ATS) Barcellona è la città in cui la qualità dei taxi risulta migliore. Zurigo e Ginevra si collocano a metà classifica, mentre Lubiana è buon ultima. È quanto emerge da un test condotto dal TCS a livello europeo sulle condizioni dei veicoli, la professionalità dei conducenti e il rispetto delle tratte indicate.

Complessivamente il test – svolto in 22 città del Vecchio continente – ha dimostrato che la qualità della maggioranza dei tassisti e dei loro veicoli è stimata da “buona” a “sufficiente”. In ciascuna città, uno specialista ha esaminato due volte – una di giorno, al di fuori degli orari di punta, e l’altra di notte, tra le 22:00 e le 05:00 – cinque itinerari diversi. Il risultato finale si basa per il 40% sui conducenti, per il 20% sui veicoli e per il rimanente 40% sul “rispetto del tragitto”.

In Svizzera, gli esaminatori hanno valutato i tassisti di Ginevra e Zurigo. “In entrambe le città, hanno incontrato autisti dall’aspetto curato, gentili, pronti a soddisfare i desideri dei clienti e servizievoli per il carico e lo scarico dei bagagli”, si legge in una nota del Touring Club Svizzero. Sia a Ginevra (classificatasi 12esima), sia a Zurigo (giunta 15esima) “è stato possibile pagare la fattura con la carta di credito e il tassametro è stato attivato in modo corretto all’inizio della tratta da percorrere”.

Tuttavia i test realizzati nella città di Calvino hanno riservato alcune sorprese. “Durante una corsa” – scrive ancora il TCS – “il percorso è stato allungato del 26%. Due tassisti hanno chiesto 1,50 franchi di supplemento per il trasporto di computer portatili: queste spese non erano indicate nelle tariffe ufficiali. Altri due autisti hanno utilizzato il cellulare senza il dispositivo ‘vivavoce’ e, in sette occasioni, la ricevuta non è stata compilata correttamente”. Stando al test, i tassisti ginevrini hanno comunque dimostrato una notevole conoscenza delle destinazioni (9 volte su 10).

Anche nella città sulla Limmat non tutto è filato liscio. Nessun tassista zurighese ha rilasciato una ricevuta riempita in modo corretto. Nove su dieci non sono stati in grado di consigliare un’attrazione turistica, mentre soltanto due conducenti hanno saputo raccomandare un ristorante. “Due autisti hanno violato gravemente le regole sulla circolazione: il primo ha bruciato un semaforo rosso, il secondo ha usato il telefonino senza il dispositivo ‘vivavoce’. Infine, un tassista ha compiuto una deviazione del 68% rispetto al percorso ideale”, si legge ancora nel comunicato. Tra gli aspetti positivi, occorre sottolineare che Zurigo si distingue per la libera scelta dei taxi nonché per la conoscenza dell’inglese dei suoi autisti (8 volte su 10).

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