Quasi un miliardo di franchi a cantoni per progetti ambientali
(Keystone-ATS) Per il periodo 2016-2019, la Confederazione metterà a disposizione dei Cantoni 976 milioni di franchi, di cui 73,7 milioni sono destinati al Ticino e ben 126,8 milioni ai Grigioni, per la realizzazione di progetti di carattere ambientale.
A tale scopo, l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha stipulato circa 250 accordi di programma con i 26 cantoni interessati.
La fetta maggiore di questa manna è destinata ai boschi di protezione (278,6 milioni), alle opere di protezione dei corsi d’acqua (154,6 milioni), alla salvaguardia della natura e del paesaggio (113,6 milioni), alla rivitalizzazione di ruscelli, fiumi e laghi con le loro specie animali e vegetali caratteristiche (87,8 milioni), ai parchi d’importanza nazionale (49,3 milioni), indica una nota odierna dell’UFAM.
Altri ambiti di intervento riguardano la gestione e la biodiversità dei boschi (108 milioni), il patrimonio mondiale dell’Unesco (4,3 milioni), le zone di tutela per la fauna selvatica 10,1 milioni).
Una somma non indifferente – 94,8 milioni per il periodo 2016-18 – servirà anche alla realizzazione di opere contro il rumore e per l’isolamento acustico.
I sussidi si basano su accordi programmatici quadriennali in cui vengono stabilite le prestazioni che i Cantoni devono fornire e i contributi federali disponibili. L’obiettivo di questa politica, precisa l’UFAM, è di offrire un più ampio margine di manovra ai Cantoni per l’attuazione dei loro obiettivi strategici.
Per quanto riguarda le foreste, l’UFAM precisa che le prestazioni supplementari riguardanti la prevenzione e la lotta ai danni al bosco e per l’adattamento ai cambiamenti climatici potranno essere sostenute a partire dal terzo trimestre di quest’anno, ossia dopo che il Parlamento avrà adottato le modifiche – in fase avanzata di esame alle Camere – alla pertinente legge.
