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Rapporto SECO su misure accompagnamento divide animi

(Keystone-ATS) Il rapporto della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) relativo alle misure di accompagnamento divide gli animi. Per i sindacati il settore pubblico tollera il dumping salariale. I datori di lavoro lodano la protezione nei confronti del dumping salariale.

“I cantoni applicano rigorosamente le misure di accompagnamento e si impegnano in favore della protezione dei salari e delle condizioni di lavoro in Svizzera”, indica la Conferenza dei direttori cantonali dell’economia pubblica (CDEP) in un comunicato di oggi.

Le cifre dell’ultimo rapporto della SECO mostrano che le misure di accompagnamento proteggono in modo efficace dal dumping salariale. Perciò non si impongono inasprimenti di tali disposizioni, ad eccezione dell’aumento delle multe da 5000 a 30’000 franchi proposto dal Consiglio federale.

Di opinione simile sono i datori di lavoro che si dicono pronti a sostenere lo stesso livello di protezione delle misure di accompagnamento anche in futuro, si legge in un comunicato dell’Unione svizzera degli imprenditori (USI). Quest’ultima respinge però un’ulteriore estensione.

Di tutt’altra idea sono invece i sindacati: nella protezione dei salari e delle condizioni di lavoro vi sono ancora questioni scottanti da affrontare, scrive Unia in una nota. Soprattutto nei settori privi di Contratto collettivo di lavoro (CCL) come quello del giardinaggio, della salute o del sociale, la situazione è critica, ha detto il copresidente dell’Unia Renzo Ambrosetti.

Il previsto inasprimento delle multe da parte della Confederazione è insufficiente, aggiunge Unia.

Il rapporto odierno sulle misure di accompagnamento dà un’immagine preoccupante della realtà, indica da parte sua l’Unione sindacale svizzera (USS). Nei settori senza salari minimi e senza CCL i controlli hanno permesso di rivelare numerosi casi di dumping salariale. Sfortunatamente le imprese cercano continuamente di aggirare i salari minimi dichiarando in modo non corretto i loro dipendenti definendoli per esempio come autonomi.

Per Travail.Suisse il dumping salariale in Svizzera è una realtà: le misure di accompagnamento sono anche in futuro inderogabili, indica in una nota.

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