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Rebus rimpasto e proteste di piazza, i guai di Macron

Il presidente francese Emmanuel Macron sta vicendo un periodo difficile. KEYSTONE/EPA AFP POOL/LUDOVIC MARIN / POOL sda-ats

(Keystone-ATS) Rimpasto rebus per la Francia. Contrariamente alle attese, l’annuncio della nuova compagine di governo in seguito alle dimissioni shock del ministro dell’interno Gérard Collomb ormai una settimana fa tarda a concretizzarsi.

Tutti, inclusi il governo e la maggioranza, lo attendevano per oggi. E invece niente, a Parigi tutto tace. Per tutto il giorno, mentre i sindacati scendevano in piazza per contestare le riforme del presidente Emmanuel Macron in picchiata nei sondaggi, il Paese è rimasto sospeso all’annuncio di un rimpasto che a questo punto slitterà a domani, se non addirittura più in là. Il rimpasto del governo “non si farà questa sera”, ha annunciato l’Eliseo.

Intervenendo nel pomeriggio all’Assemblea nazionale, il premier Edouard Philippe, aveva messo le mani avanti, dicendo che nel governo “non c’è alcuna impazienza”. Ma il procrastinare di Macron infiamma le opposizioni in parlamento, che denunciano il perdurare di una sedia vuota agli interni, incarico altamente sensibile in un Paese ancora esposto alla minaccia terroristica.

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