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Reddito base: sostenitori puntano su società civile per convincere

(Keystone-ATS) Il reddito di base incondizionato è una visione a lungo termine che permetterà di diminuire le disparità sociali, lasciando anche più tempo ad altre attività o alla famiglia. I promotori contano sull’appoggio della società per convincere il popolo a votare a favore.

L’iniziativa popolare “Per un reddito di base incondizionato” viene osteggiata dalla destra e può contare solo su pochi appoggi a sinistra. Anche se non si fanno molte illusioni sull’esito della votazione, i sostenitori non si scoraggiano.

“Tutti i grandi cambiamenti sono scaturiti da proposte della società civile”, ha detto Ralph Kundig, presidente del comitato. La situazione evolve e il sostegno della popolazione sta crescendo. I promotori puntano sulle reti sociali e la loro pagina Facebook, che conta oltre 11’000 “amici”, per far conoscere la loro proposta. Non è con i soldi ma con la creatività che bisogna convincere, ha aggiunto Daniel Häni, uno dei membri del comitato. Impossibile per il momento conoscere il budget degli iniziativisti e la lista dei donatori. Sono comunque stati sbloccati 10’000 franchi da distribuire alla gente durante la campagna.

L’iniziativa chiede che la Confederazione provveda “all’istituzione di un reddito di base incondizionato” allo scopo di “consentire a tutta la popolazione di condurre un’esistenza dignitosa e di partecipare alla vita pubblica”. Le modalità di finanziamento e l’importo del reddito di base saranno fissati dal parlamento con la legge d’applicazione. I promotori, fra cui figura l’ex cancelliere della Confederazione Oswald Sigg, propongono 2500 franchi per un adulto e 625 franchi per bambini e adolescenti. Daniel Straub ha parafrasato John Fitzgerald Kennedy: il reddito di base è come la conquista della Luna, una visione a lungo termine. Si tratta di costruire l’economia del futuro, “abbiamo una produttività enorme ma non l’utilizziamo”.

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