Richemont: vendite in aumento nei primi cinque mesi
(Keystone-ATS) Vendite in crescita per Richemont: nei primi 5 mesi del suo esercizio 2015/2016 (periodo aprile-agosto) il numero due mondiale del lusso ha visto il fatturato progredire su base annua del 16% in euro, moneta di riferimento della società, e del 4% in valute locali.
Se si considera solo il settore orologiero, che costituisce circa un quinto del gruppo, Richemont ha migliorato il suo giro d’affari del 10%, ha indicato l’azienda con sede a Ginevra a margine della sua assemblea generale, senza tuttavia fornire cifre. In valute locali, accusa invece un calo dell’1%. Il comparto ha dovuto fare i conti con la debolezza in Asia.
Il fatturato complessivo è superiore alle attese degli analisti, che scommettevano su un’espansione del 13% in euro e dell’1,4% in monete locali. Gli effetti in borsa non si sono fatti attendere: a Zurigo il titolo Richemont guadagnava in mattinata circa il 7%, trascinandosi appresso anche Swatch (3%). I dati del gruppo ginevrino – insieme a quelli della spagnola Inditex (Zara) – hanno messo in movimento tutto il settore europeo del lusso, sotto pressione nelle ultime settimane a causa dei timori sulla crescita cinese.
Tornando agli indicatori sulle vendite, tutte le regioni hanno approfittato della crescita, ad eccezione dell’Asia-Pacifico che ha registrato una flessione del fatturato del 2% (-18% in valute locali). Singoli mercati asiatici hanno mostrato comunque un’evoluzione promettente: è il caso del Giappone, che grazie fra l’altro anche alla debolezza dello yen ha visto il fatturato aumentare del 53% (+48%). Buono è stato l’andamento dell’Europa (rispettivamente +27% e +26%) e delle Americhe (+22%, +2%)
Il gruppo ginevrino non ha dato alcuna indicazione sulle prospettive dell’esercizio in corso. Pubblicherà i risultati del primo semestre (che si chiuderà il 30 settembre) il prossimo 6 novembre.
