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Riorganizzazione Ministero pubblico: Urs von Daeniken lascia

(Keystone-ATS) BERNA – Urs von Daeniken lascia le sue funzioni alla testa del progetto di riorganizzazione del Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Lo ha annunciato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), dopo aver preso atto delle critiche formulate dalla Commissione di gestione del Consiglio nazionale (CdG-N).
In un comunicato, la Commissione aveva espresso stupore per l’incarico affidato all’ex capo del Servizio di analisi e prevenzione (SAP), già biasimato per quello che si sta profilando come un possibile nuovo scandalo delle schedature.
Mercoledì scorso è infatti stato pubblicato un rapporto, stando al quale il SAP ha schedato per anni decine di migliaia di persone senza procedere ai debiti controlli. La CdG-N aveva perciò incaricato il dipartimento di Eveline Widmer-Schlumpf di riconsiderare la nomina, invitandolo a trovare una soluzione “in grado di ottenere la fiducia del parlamento”. Aveva inoltre chiesto chiarimenti sulla procedura di designazione, sull’esatto mandato affidato a von Daeniken e anche sull’entità del suo salario.
Il DFGP ha fatto sapere questa sera di non condividere le riserve avanzate dalla commissione, ma si è comunque detto disposto a ristabilire un clima di fiducia. Per questo motivo “Urs von Daeniken lascerà le sue funzioni alla testa del progetto e sarà sostituito, a titolo transitorio, dal procuratore generale supplente”. Il dipartimento precisa inoltre che risponderà dettagliatamente ai quesiti posti della commissione nelle scadenze previste, ossia entro il 15 agosto prossimo.
Urs von Daeniken, 58 anni, ha abbandonato la direzione del SAP all’inizio del 2009 in seguito alla riorganizzazione dei servizi segreti svizzeri. Da quella data è impiegato presso il Segretariato generale del DFPG e in questo ambito era stato chiamato a dirigere il gruppo incaricato della ristrutturazione del Ministero pubblico.

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