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Russia: Khodorkovsky incriminato per aver organizzato omicidi

(Keystone-ATS) Mikhail Khodorkovsky, ex patron di Yukos, è stato formalmente incriminato dalla giustizia russa per aver organizzato l’omicidio di due persone.

Lo ha dichiarato il portavoce del comitato investigativo che sta indagando sull’uccisione, 17 anni fa, del sindaco di Nefteyugansk, città siberiana sede del quartier generale del colosso petrolifero. “Prossimamente” sarà diramato un mandato di cattura internazionale, è stato aggiunto.

L’ex capo della sicurezza di Yukos, Alexiei Pichughin, è stato condannato nel 2007 all’ergastolo per questo assassinio. Il caso, chiuso nel 1998, è stato riaperto quest’estate. Gli inquirenti sostengono che Khodorkovsky sia stato coinvolto nel 1999 anche nel tentato omicidio dell’imprenditore Evgheni Rybin, in cui morì però la sua guardia del corpo. Secondo l’inchiesta, dovevano essere eliminati perché le loro attività andavano contro gli interessi di Yukos. Khodorkovsky è anche accusato del tentato omicidio di altre quattro persone.

L’ex oligarca, attualmente domiciliato a Rapperswil (SG), ha definito queste accuse – per bocca del suo portavoce – “una farsa” con motivazioni politiche. Contattato dall’ats, l’Ufficio federale di giustizia (UFG) ha da parte sua indicato che un’estradizione verso la Russia è possibile sulla base della Convenzione europea di estradizione, ratificata dai due Stati.

L’ex oligarca russo ha trascorso quasi dieci anni in carcere dopo il suo arresto nel 2003 e una condanna per frode fiscale, truffa, furto di petrolio e riciclaggio. Khodorkovsky e molti osservatori ritengono che il processo contro di lui sia stato motivato politicamente e voluto dal Cremlino per eliminare un potenziale sfidante politico del presidente russo Vladimir Putin. Nel 2013 lo stesso Putin gli ha concesso la grazia.

In una conferenza tenuta l’altro ieri scorso a Londra, Khodorkovsky ha affermato che una rivoluzione in Russia è inevitabile. In un’intervista pubblicata il 6 dicembre dello scorso anno dalla “Neue Zürcher Zeitung” aveva affermato che per passare oltre il regime di Vladimir Putin servono “misure rivoluzionarie”. “Non vedo come possa avvenire un cambiamento in Russia in modo morbido e democratico”, aveva aggiunto.

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