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Sì a crediti trasporti ferroviari per 2011 e 2012

(Keystone-ATS) BERNA – I crediti di 3,322 miliardi per le FFS e di 1,279 miliardi per le ferrovie private per gli anni 2011 e 2012 dovrebbero essere accolti nella sessione autunnale dal Consiglio degli Stati. La sua commissione del trasporti e delle telecomunicazioni (CTT) li ha approvati e ha addirittura dato prova di maggiore generosità con le ferrovie private.
Con 6 voti contro 5 – grazie al voto preponderante del presidente Christoffel Brändli (UDC/GR) – la commissione ha accolto i crediti, proponendo di aumentare di 59 milioni quello destinato alle imprese di trasporto concessionarie. Con lo stesso numero di voti, la commissione ha invece respinto una proposta intesa ad aumentare di 140 milioni il credito destinato alle FFS.
La commissione si è rallegrata che il Consiglio federale abbia finalmente proposto di stanziare mezzi nettamente superiori (419 milioni) rispetto a quanto previsto inizialmente. Affinché l’operazione finanziaria non abbia incidenza sul budget globale della Confederazione, queste spese supplementari dovranno essere compensate con una riduzione delle somme versate al Fondo di finanziamento del trasporti pubblici (Fondo-FTP).
questo modo di procedere deve tuttavia restare un unicum. La commissione ha anche preso atto del fatto che gli ambienti interessati ritengono gli importi proposti appena sufficienti. La FFS vorrebbero disporre di più mezzi per far avanzare almeno i progetti infrastrutturali più urgenti, mentre le imprese private rivendicano mezzi supplementari per ricuperare l’enorme ritardo accumulato nel mantenimento della qualità delle infrastrutture.
Sebbene consideri queste rivendicazioni giustificate, la CTT degli Stati ritiene che i problemi di finanziamento debbano prima di tutto essere risolti a lungo termine. Occorre dunque trovare nuove forme, rispettivamente nuove fonti di finanziamento per coprire le aumentate necessità in fatto di mantenimento della qualità dell’infrastruttura, rileva ancora la commissione in un comunicato.

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