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Sala, ci attiveremo per progetto idrovia Locarno-Milano-Venezia

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala (foto d'archivio) KEYSTONE/AP/LUCA BRUNO sda-ats

(Keystone-ATS) Un viaggio navigando sull’acqua da Locarno, passando per Milano e fino a Venezia. È quello che si potrà intraprendere tra qualche anno grazie al completamento dell’idrovia Locarno – Milano – Venezia.

Dell’opera si è parlato nel corso del convegno organizzato dall’associazione italiana Amici dei navigli, a cui ha partecipato anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

Per l’opera sono stati spesi al momento 200 milioni di euro ma ne servono altri 61 milioni per completare alcune parti, tra cui c’è ad esempio il tratto che va dalla darsena di Milano a quella di Pavia, da questa al fiume Ticino (confluenza). Dal completamento dell’opera può nascere “un nuovo modello di turismo – ha spiegato Sala – anche perché il mondo guarda a Milano come un territorio che respira la storia ma anche la contemporaneità”.

Per il sindaco si tratta di un “grande progetto per cui ci attiveremo anche perché ormai si tratta di un sogno a portata di realtà. Se l’idrovia Locarno – Milano – Venezia sarà completata rappresenterà un unicum in Europa di cui potremmo essere tutti fieri”.

Il ripristino della navigazione “dal lago Maggiore alla laguna di Venezia offrirà al turismo internazionale l’accessibilità via acqua ai castelli viscontei e sforzeschi e alle corti del Rinascimento italiano – ha spiegato il presidente dell’Istituto per i Navigli, Empio Malara – e restituirà alla darsena di Milano, adeguatamente estesa, il suo ruolo storico di porto artificiale della grande Milano”.

Nel corso del convegno è stato annunciato che, entro quest’anno, ci sarà il completamento della più costosa opera idraulica dell’idrovia, la Conca di quinta classe di Isola Serafini (47 milioni di euro) che consentirà la continuità della navigazione da Pavia a Cremona.

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