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San Gallo: uomo ucciso in una moschea, vendetta?

(Keystone-ATS) Un uomo è stato ucciso con un’arma da fuoco questo pomeriggio in una moschea della comunità albanofona di San Gallo, nel quartiere di Winkeln, all’estrema periferia occidentale della città. La polizia ha fermato il presunto autore.

Sullo svolgimento preciso dei fatti e sul movente per il momento non si sa ancora nulla da fonte giudiziaria. Secondo il responsabile della comunità islamica si tratta di una vendetta per un omicidio commesso 18 anni fa.

L’allarme è scattato alle 14.00 quando la polizia è stata informata che colpi d’arma da fuoco erano stati sparati all’interno della moschea, ha indicato all’ats Andrea Rezzoli, portavoce della polizia cantonale. Arrivati in forze sul posto nella Herisauerstrasse, gli agenti hanno trovato un uomo senza vita nella sala di preghiera della moschea. Un altro, che aveva un’arma in mano, è stato arrestato. Non ha opposto resistenza. È stato portato via in manette e con il volto coperto.

La polizia non ha fornito indicazioni sull’identità delle persone coinvolte. L’inchiesta è in corso, ha affermato Rezzoli senza fornire dettagli sull’accaduto.

Un vicino ha dichiarato all’ats di aver sentito almeno due colpi d’arma da fuoco. I membri della comunità islamica sospettano che si tratti di un atto di vendetta per un omicidio avvenuto tempo fa quando la vittima odierna avrebbe ucciso il fratello del suo omicida.

Secondo il Consiglio centrale islamico della Svizzera – che ha pubblicato una nota – questa vicenda risale a 18 anni fa. Il fatto di sangue odierno non avrebbe quindi cause politiche né religiose. L’omicida si sarebbe recato nella moschea perché sapeva che la vittima vi si recava ogni venerdì per pregare.

L’omicidio è avvenuto nel centro “El-Hidaje” dell’omonima comunità islamica albanese. La moschea si trova in un edificio residenziale. Secondo il sito internet del suo imam la comunità è stata fondata nel 1992 e conta attualmente 350 membri.

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