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Schumacher: rubati dati e venduti come cartella clinica

(Keystone-ATS) “Nei giorni scorsi documenti e dati” sullo stato di salute di Michael Schumacher “sono stati rubati e offerti ai media in cambio di soldi”. La denuncia arriva direttamente dalla famiglia del pilota tedesco tramite un comunicato della portavoce Sabine Kehm.

Si apprende inoltre che la settimana scorso dopo il trasferimento di Schumacher al Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV) di Losanna, l’ospedale di Grenoble (F) dove il pilota è rimasto ricoverato per sei mesi dopo un grave incidente sugli sci ha sporto denuncia per furto del dossier medico dell’ex pilota, si è appresto da fonti della polizia.

“Chi offre questi dati – precisa la nota della portavoce dell’ex campione – sostiene che si tratti della cartella clinica di Michael. Non possiamo giudicare se i documenti sono autentici, ma il fatto è questo: i documenti sono stati rubati e il furto è stato denunciato. Le autorità sono state informate”.

“Attiriamo l’attenzione dei media – aggiunge nella nota la portavoce di Michael Schumacher – sul fatto che l’acquisto di tali documenti-dati e la loro pubblicazione è vietata. I dati provenienti da cartelle cliniche sono altamente confidenziali e non possono essere resi pubblici. Saremo quindi, in ogni singolo caso, tenuti ad adire alle vie legali nei confronti di qualsiasi pubblicazione del contenuto o riferimento alla cartella clinica”.

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