Prospettive svizzere in 10 lingue

Sciopero clima: manifestanti si mobilitano contro il Black Friday

In Svizzera oggi lo sciopero per il clima si è trasformato in una lotta contro il Black Friday KEYSTONE/MARCEL BIERI sda-ats

(Keystone-ATS) La nuova edizione dello sciopero per il clima oggi in Svizzera si è trasformata in una lotta contro il Black Friday. Giovani attivisti, associati ad altri collettivi, hanno organizzato diverse azioni per denunciare la corsa sfrenata al consumo.

A Berna diverse centinaia di persone – per la maggior parte giovani – si sono scagliate contro l’usanza americana, praticata ora anche in Svizzera, con la quale molti negozi offrono sconti il venerdì dopo la Festa del ringraziamento per stimolare il consumo. I giovani si sono espressi contro il consumo superfluo a spese dell’ambiente e hanno chiesto misure più efficaci per il clima.

A Losanna dimostranti hanno condotto nel pomeriggio un’operazione “topless” davanti ai negozi del centro città. Tra gli slogan scritti sul ventre delle cinque attiviste accompagnate da un uomo a torso nudo si leggeva “Meglio nudo che capitalista” e “Moda = schiavitù moderna”.

Sempre nel capoluogo vodese i movimenti Sciopero per il clima e Sciopero femminista hanno organizzato “un festival per la decrescita” dal titolo “Black Free Day”. Sono state installate tende per offrire gratuitamente vestiti e libri. Concerti e stand di cucina con alimentari non venduti hanno accompagnato il festival. Nell’invito gli organizzatori chiedevano ai passanti “di condividere un momento di discussione” e “investire nei rapporti, nel sociale e nella cultura piuttosto che nella plastica e nei beni di consumo”.

A Ginevra collettivi e associazioni hanno unito le forze nell’invito “La Convergenza delle lotte contro il Black Friday”. Essi hanno organizzato numerose azioni tra cui scambi di vestiti per denunciare questa giornata che simbolizza “i peggiori aspetti del sistema” e una manifestazione in serata.

A Basilea circa 750 persone – prevalentemente giovani – hanno sfilato lungo le vie dello shopping del centro città scandendo slogan ad alta voce. Rifacendosi al giorno dei grandi sconti, la mobilitazione dello sciopero per il clima si è tenuta all’insegna del motto “Venerdì verde invece del venerdì nero”. Tra la folla che scandiva ripetutamente “il consumo distrugge il mondo” si vedevano diversi cartelli con la scritta “Black Friday – Black Future”.

A Friburgo i dimostranti si sono trovati in una zona tipicamente commerciale, emblematica per l’incoraggiamento a comprare in questa giornata di Black Friday. Nel tardo pomeriggio gli attivisti si sono incatenati a carrelli della spesa bloccando così l’entrata del centro commerciale per chiedere l’annullamento del Black Friday che va contro una società sostenibile.

I clienti che si trovavano all’interno sono stati indirizzati verso un’altra uscita e messi al corrente delle “aberrazioni catastrofiche di questo giorno di saldi estremi. Ciò che è inammissibile è la legalità di questo genere di eventi”, si legge in un comunicato di Sciopero per il Clima e di Extinction Rebellion Fribourg.

Il Black Friday era preso di mira anche in Vallese. “Prezzi più bassi, ma è davvero così? E al prezzo di quali conseguenze ecologiche e sociali?”, ha scritto il collettivo Donne Vallese sulle reti sociali.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR