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Secondo turno agli Stati: chi rinuncia e chi tiene duro

(Keystone-ATS) I candidati si diradano a poco a poco nei 12 cantoni in cui sono in programma secondi turni per completare il Consiglio degli Stati, con il ritiro di mal piazzati nel primo turno o di contendenti che non intravvedono possibilità di successo. Altri tengono però duro.

Nel canton Berna – dove rimangono da assegnare entrambi i seggi – non si ripresenteranno la candidata del PLR Claudine Esseiva, arrivata quinta al primo turno, e neppure la verde Christine Häsler, giunta quarta. La sinistra unita sosterrà quindi l’uscente socialista Hans Stöckli il 15 novembre. L’UDC dovrebbe annunciare entro le 12 se mantenere o no la candidatura di Albert Rösti, giunto terzo alle spalle di Stöckli e del primo classificato Werner Luginbühl del PBD, a sua volta “senatore” uscente.

Nel canton Lucerna, dove si vota pure il 15 novembre per i due seggi, le imita il verde Louis Schelbert per lasciare che i simpatizzanti ecologisti convoglino i loro voti su un’eventuale candidatura socialista.

Nel canton Obvaldo PLR e UDC si alleano per impedire che, sempre il 15 novembre, il seggio lasciato libero dal liberale-radicale Hans Hess cada nelle mani del PPD, il cui candidato Erich Ettlin si è piazzato in testa al primo turno. Ritengono in fatti che questo partito sia già sufficientemente rappresentato a Berna con il consigliere nazionale cristiano-sociale Karl Vogler, che sotto la cupola di Palazzo federale fa parte del gruppo PPD. Il candidato dell’UDC Adrian Halter, giunto terzo, si ritira dunque e sostiene André Windlin del PLR, giunto secondo.

Ancora il 15 novembre nel canton Soletta si prospetta una battaglia a due tra l’uscente Roberto Zanetti del PS e Walter Wobmann dell’UDC per il seggio ancora vacante (Pirmin Bischof del PPD è stato già rieletto). L’UDC ha infatti confermato la candidatura Wobmann, mentre non si ripresenta Marianne Meister del PLR, giunta quarta e ultima al primo turno.

L’assemblea dei delegati del suo partito, riunitasi ieri sera, ha rinunciato a dare raccomandazioni di voto: Wobmann, con le sue posizioni politiche estreme, non è eleggibile, ha detto il presidente cantonale del PLR Christian Scheuermeyer, seguito dall’assemblea. Il PLR solettese aveva perso nel 2011 il seggio agli Stati che deteneva da decenni.

A Zurigo i Verdi vogliono aggiudicarsi il 22 novembre il secondo seggio ancora disponibile e ripresentano Bastien Girod, giunto quarto al primo turno dietro al neoeletto Daniel Jositsch (PS), a Ruedi Noser (PLR) e a Hans-Ueli Vogt (UDC). Il giovane consigliere nazionale tenterà di essere la nuova sorpresa di sinistra dopo l’elezione di Jositsch, in un cantone a maggioranza borghese.

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