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Senegal: proteste a Dakar per inaugurazione mega-monumento

(Keystone-ATS) LONDRA – Centinaia di persone hanno manifestato stamani nella capitale del Senegal Dakar contro il governo, prima dell’inaugurazione di un gigantesco e controverso monumento al “Rinascimento africano”, accusato da più parti di essere uno spreco di denaro, un oltraggio alla religione islamica e un’oscenità. Lo scrive la Bbc sul suo sito.
Il monumento di bronzo, ideato e fortemente voluto dal presidente Abdulaye Wade, 83 anni, è alto 49 metri, più della Statua della Libertà, ed è posto su una collina che domina Dakar. E’ stato realizzato da artisti e artigiani nordcoreani, al costo finale di 27 milioni di dollari. In puro stile realismo socialista, rappresenta un uomo, una donna e il loro bambino, seminudi e dai fisici scultorei, che guardano verso il mare.
Il monumento vuole rappresentare l’Africa che rinasce dall’intolleranza e dal razzismo, in occasione dei 50 anni dell’indipendenza del Senegal. Ma per i manifestanti dell’opposizione socialista che hanno marciato oggi a Dakar, si tratta di uno spreco di denaro, in un paese tormentato dal carovita e dalle carenze del welfare e delle infrastrutture.
Il monumento ha suscitato anche le proteste dei religiosi musulmani (l’islam è la religione prevalente in Senegal), che hanno definito idolatria la rappresentazione di figure umane e oscene le gambe nude della donna. Anche la minoranza cristiana ha protestato quando il presidente ha paragonato la statua a Gesù Cristo, tanto che Wade ha dovuto chiedere scusa.

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