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Sequestrate a Genova 37 tonnellate ‘droga del combattente’

Il porto di Genova (foto d'archivio) Keystone/MARTIN RUETSCHI sda-ats

(Keystone-ATS) I funzionari del servizio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane in collaborazione con la Guardia di finanza hanno sequestrato a Genova 37 tonnellate di pasticche di Captagon, la cosiddetta ‘droga del combattente’.

Il carico sequestrato era in un container in transito nel porto della cittadine ligure e diretto in Libia.

Le pasticche sequestrate nel porto di Genova avrebbero fruttato oltre sette milioni e mezzo di euro. Soldi, secondo gli uomini della guardia di finanza e dell’Agenzia delle entrate, che dovevano finanziare l’Isis.

Gli investigatori hanno scoperto l’itinerario del farmaco oppiaceo e come era stato camuffato. Partite dall’India, le pastiglie erano state regolarmente dichiarate nelle bolle di accompagnamento come medicinali e erano dirette allo Sri Lanka. Qui il carico è stato trasferito in altri container e ‘nascosto’ in mezzo a coperte e shampoo.

Il container, di passaggio dal porto di Genova, avrebbe dovuto raggiungere la Libia e in particolare le città di Mosul e Tobruk. Qui le pasticche sarebbero state vendute a due dollari l’una a fronte di un costo iniziale di 77 centesimi. Il ricavo sarebbe servito a finanziare il terrorismo islamico e in particolare l’Isis.

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