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Serbia: aperte urne per presidenziali, Vucic grande favorito

Il premier e grande favorito Aleksandar Vucic, leader del partito di maggioranza Sns. KEYSTONE/EPA/ANDREJ CUKIC sda-ats

(Keystone-ATS) In Serbia alle 7 (stessa ora svizzera) si sono aperte le urne per le elezioni presidenziali, nelle quali grande favorito è il premier Aleksandar Vucic, leader del partito di maggioranza Sns e candidato dello schieramento governativo.

Tutti i sondaggi della vigilia assegnano a Vucic percentuali superiori al 50% dei consensi, l’ultimo lo vedeva al 56,2%, che vuol dire vittoria già al primo turno odierno.

Degli altri 10 candidati in lizza, tutti molto distanti da Vucic con percentuali inferiori al 10%, solo tre o quattro potrebbero aspirare a un eventuale ballottaggio il 16 aprile: il giovane Luka Maksimovic, presentatosi col nome ironico di Lubisa Preletacevic Beli, autentica sorpresa e novità di queste elezioni, eccentrico e pittoresco campione dell’anti-politica che punta sul voto dei giovani e dei tanti delusi dai partiti (dato al 9,5%), l’ex ministro degli esteri Vuk Jeremic (9,3%), l’ex ombudsman Sasha Jankovic (8,9%), il leader ultranazionalista Vojislav Seselj (8,8%).

Gli altri sei candidati sono su percentuali ancora minori. Gli elettori sono poco più di 6,7 milioni, che possono votare fino alle 20 in quasi 8’400 seggi. In Kosovo, dove i serbi con diritto di voto sono circa 106 mila, sono stati allestiti una novantina di seggi con la collaborazione e la supervisione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce). Il voto è monitorato da quasi 2 mila osservatori interni e 126 stranieri appartenenti a varie organizzazioni tra cui Osce, Ue, Consiglio d’Europa.

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