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Serbia: neutralità, ma collaborazione con la Nato

Il ministro della difesa serbo Aleksandar Vulin. KEYSTONE/AP/DARKO VOJINOVIC sda-ats

(Keystone-ATS) La Serbia resta fedele alla sua posizione di neutralità militare ma al tempo stesso intende ulteriormente rafforzare la cooperazione con la Nato, in primo luogo attraverso le attività del programma di Partnership per la pace.

Lo ha detto il nuovo ministro della difesa Aleksandar Vulin in un incontro a Belgrado con l’ammiraglio Michelle Howard, capo del Comando Nato Interforze di Napoli.

Il ministro ha sottolineato la determinazione della Serbia a lavorare per preservare la stabilità regionale nei Balcani, nel rispetto dei Paesi vicini membri dell’Alleanza atlantica. Lo stesso rispetto, ha aggiunto, che Belgrado si aspetta da tali Paesi per la scelta fatta dalla Serbia.

L’ammiraglio Howard da parte sua ha osservato come la stabilità sia la condizione fondamentale per ogni tipo di progresso per la Serbia e gli altri Paesi della regione. E ha sottolineato l’importanza di un costante dialogo politico e scambio di informazioni, sopratutto per le sfide alla sicurezza rappresentate dal terrorismo, dalla criminalità organizzata e dalla crisi dei migranti – problemi in primo piano per i Balcani occidentali e per il resto d’Europa.

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