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Servizio militare: nel 2011 uno su cinque non idoneo, quota stabile

(Keystone-ATS) L’anno scorso un giovane svizzero su cinque è stato giudicato non idoneo né al servizio militare, né a quello di protezione civile. Il dato è in linea con quelli degli ultimi cinque anni, spiega il Dipartimento della difesa in un comunicato odierno.

Nel 2011 nei centri di reclutamento sono stati valutati 44’262 giovani: 26’700 (65%) sono stati ritenuti pronti per indossare la divisa grigioverde e 6’373 (16%) sono stati inviati alla protezione civile. I restanti 7’955 (19%) non erano invece all’altezza né dell’una né dell’altra funzione: il 41% per motivi puramente psichici, un altro 41% per motivi puramente fisici e il 18% per una combinazione dei due fattori.

I ticinesi si confermano “bravi soldati”, o perlomeno migliori della media. Sono state 1’457 le persone valutate: 990 (il 68%) finiranno potenzialmente in caserma, 241 nella protezione civile (17%), 226 (15%) rimarranno per contro a casa.

Il tasso di inabili è molto più basso che, per esempio, a Basilea Città, Ginevra, Giura, Vallese e Vaud (tutti al 22%), Sciaffusa e Zugo (26%), Neuchâtel (27%) e Zurigo (30%). I giovani più sani si trovano invece nei cantoni di Uri (7% di inabili), Nidvaldo (9%) e Obvaldo (10%).

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