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Servono più donne in Parlamento, dicono organizzazioni

(Keystone-ATS) Dopo le elezioni federali del 18 ottobre 2015 dovranno esserci più donne in Parlamento. È quanto auspicano la Commissione federale per le questioni femminili (CFQF) e un’ampia coalizione di organizzazioni lanciando un progetto per mobilitare gli elettori in questo senso.

Nei 44 anni trascorsi dall’introduzione del diritto di voto e di eleggibilità delle donne, la loro quota alle Camere non ha mai raggiunto un terzo, si legge in un comunicato odierno. Attualmente, le donne detengono il 31% dei seggi al Consiglio nazionale e il 19,6% agli Stati.

Inoltre, la quota femminile è stabile o in diminuzione: nel 2011, per la prima volta, alla Camera del popolo sono state elette meno donne rispetto alle elezioni precedenti, mentre alla Camera dei cantoni questa inversione di tendenza è iniziata già prima.

Urge quindi intervenire. A tale scopo è stato lanciato il progetto “Votate donne!” (www.votate-donne.ch), in cui si chiede con forza un rapporto equilibrato tra i due generi nella politica. Due parlamentari su tre sostengono questa rivendicazione e hanno portato la loro testimonianza, motivando la posizione con argomenti convincenti, continua la nota.

La CFQF ha anche commissionato uno studio all’Università di Friburgo per analizzare la frequenza delle apparizioni mediatiche di candidati e candidate, così come i temi scelti. Lo studio prenderà in considerazione media cartacei e online, nonché la SRG/SSR. La pubblicazione dei risultati è prevista per metà 2016.

www.votate-donne.ch

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