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Siria: attivisti,violenti combattimenti ad Aleppo

(Keystone-ATS) Violenti combattimenti sono ripresi in mattinata ad Aleppo, secondo l’osservatorio siriano dei diritti umani. Gli attivisti parlano anche di esplosioni, sentite chiaramente “quando l’aviazione ha sorvolato la città”.

Secondo quanto riferiscono gli attivisti, è anche in corso “un esodo di massa degli abitanti” del quartiere di Hanano (nord-est) dove è in aumento l’offensiva dell’esercito siriano.

Stamani, i blindati hanno nuovamente tentato di prendere d’assalto il quartiere di Salah ad Din, roccaforte dei ribelli, ma sono stati respinti dai combattenti dell’esercito libero siriano, formato da disertori militari e da civili armati, che “hanno distrutto un carro armato”, ha raccontato Abu Hicham al-Halabi, militante raggiunto via Skype. Un altro militante, Abu Alaa, ha detto che gli scontri si concentrano a Salah ad Din, ma anche nei quartieri di Bab al-Nasr e Bab al-Hadid’.

È intanto di 168 morti il drammatico bilancio della giornata di combattimenti di ieri in Siria – concentrati soprattutto ad Aleppo – fornito dall’osservatorio siriano dei diritti dell’uomo. Secondo l’organizzazione, delle 168 vittime 94 erano civili, 33 ribelli e 41 soldati. Mentre sono già 4 le persone che hanno perso la vita oggi.

Kofi Annan, inviato speciale dell’Onu per la Siria, ha espresso ieri sera la sua preoccupazione per l’imminente battaglia di Aleppo ed ha sottolineato la necessità che le “potenze mondiali” si uniscano per premere su entrambe le parti affinché lavorino su una transizione politica.

“Sono preoccupato dalle notizie sulla concentrazione di armi e di mezzi pesanti attorno ad Aleppo, un segnale di un’imminente battaglia nella più grande città della Siria”, ha affermato Annan in una nota. Il crescendo degli armamenti ad Aleppo e dintorni “è l’ulteriore prova della necessità che la comunità internazionale si unisca per convincere le parti che solo una transizione politica, capace di portare a una soluzione politica, potrà risolvere questa crisi e ridare pace al popolo siriano”, ha aggiunto.

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