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Siria: centinaia arresti, ma allentata morsa su Daraa

(Keystone-ATS) Il regime siriano ha iniziato ad allentare la morsa sulla città di Daraa, di fatto assediata da reparti corazzati dell’esercito da una decina di giorni, ma allo stesso tempo prosegue una campagna di arresti che nelle ultime ore ha portato altre centinaia di persone dietro le sbarre.

L’esercito ha iniziato un “ritiro graduale” da Daraa, dove “la vita sta tornando alla normalità in seguito al completamento della missione” di rastrellamento di “elementi e gruppi terroristi”, ha annunciato l’agenzia ufficiale Sana.

Testimoni raggiunti da fonti di stampa hanno riferito di aver visto circa 40 tra camion carichi di soldati e blindati lasciare nel mattino la città, dove a metà marzo si sono registrate le prime manifestazioni per la democrazia e dove, secondo fonti degli attivisti anti-regime, nell’ultima settimana almeno 50 persone sono morte a causa della repressione delle forze di sicurezza, mentre centinaia di altre sono state arrestate.

E centinaia di altre persone sono state arrestate nelle ultime ore anche in diversi altri centri della Siria. La notte scorsa, “più di 300 persone, fra cui diversi dignitari religiosi, sono state arrestate a Saqba (un sobborgo di Damasco), dai servizi di sicurezza appoggiati dall’ esercito”, ha detto un attivista che, come molti altri, ha chiesto di rimanere anonimo, “per motivi di sicurezza”.

Wissam Tarif, direttore di un gruppo siriano per la difesa dei diritti umani, parla invece apertamente, e afferma di essere al corrente di oltre 2.800 persone arrestate, ma di ritenere che il numero totale potrebbe essere intorno ad 8.000, di cui solo 800 prelevate a Daraa.

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