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Siria: Federazione Croce Rossa, servono 53,6 milioni franchi

(Keystone-ATS) Danni collaterali del conflitto in Siria, ogni giorno decine di siriani muoiono a causa del limitato accesso a cure e forniture mediche essenziali, in alcune regioni il prezzo del cibo è salito del 100% e quasi 7 milioni di persone hanno un urgente bisogno di aiuti umanitari. Lo ha affermato oggi la Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna lanciando un nuovo appello di fondi ai donatori per finanziare l’assistenza in Siria. La somma richiesta è stata portata da 39 milioni a circa 53,6 milioni di franchi.

L’aumento riflette il drammatico peggioramento della situazione: in oltre due anni di conflitto, più di 93’000 persone sono state uccise, ma alle “vittime dirette del conflitto – ha spiegato la Federazione – si somma il tasso di mortalità in aumento per il mancato accesso ai servizi vitali, i servizi per la salute in particolare”. “Almeno quattro milioni di persone nel paese hanno bisogno di assistenza alimentare”, ha sottolineato il segretario generale della Federazione Bekele Geleta.

La Federazione prevede di aumentare la distribuzione di prodotti alimentari e sanitari a beneficio di circa 150’000 persone al mese, ma anche prodotti per neonati, generi di prima necessità per le donne e di continuare ad appoggiare le attività della società della Mezzaluna rossa siriana e dei suoi volontari.

In prima linea per far giungere aiuti e soccorso alla popolazioni, “i dipendenti ed i 3’000 volontari della Mezzaluna compiono con dedizione un lavoro estremamente difficile e pericoloso”, ha detto Geleta ricordando che ad oggi 20 volontari della Mezzaluna rossa siriana sono morti in missione.

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