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Siria: Onu, 2700 morti da inizio proteste di piazza

Questo contenuto è stato pubblicato il 19 settembre 2011 - 17:08
(Keystone-ATS)

Il bilancio della repressione delle manifestazioni di piazza in Siria è salito a 2700, secondo l'ultimo bilancio dell'Ufficio dell'Alto commissario Onu sui diritti umani.

"Oltre 2700 persone, tra cui almeno 100 bambini, sono stati uccisi dalle forze militari e di sicurezza in Siria da quando le proteste di massa sono scoppiate in marzo", ha affermato oggi Kyung-wha Kang, vice Alto commissario delle Nazioni Unite in un intervento al Consiglio Onu sui diritti umani, riunito in sessione a Ginevra.

Ricordando le conclusioni di un rapporto di una missione istituita dall'Onu proprio per definire ciò che è accaduto, Kyung-wha Kang ha affermato che la natura e l'entità degli attacchi delle forze siriane ai manifestanti equivalgono a "crimini contro l'umanità".

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