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Siria: Turchia apre inchiesta per “propaganda terrore”

A meno di 24 ore dall'inizio dell'operazione militare contro le milizie curde nel nord-est della Siria, è scattata in Turchia la repressione interna contro i commenti ostili all'offensiva. KEYSTONE/AP Pool Turkish presidency Press Service sda-ats

(Keystone-ATS) A meno di 24 ore dall’inizio dell’operazione militare contro le milizie curde nel nord-est della Siria, è scattata in Turchia la repressione interna contro i commenti ostili all’offensiva.

La procura della capitale Ankara ha aperto stamani un’inchiesta per “propaganda terroristica” nei confronti dei co-leader del partito filo-curdo HDP, terza forza nel Parlamento turco, i deputati Sezai Temelli e Pervin Buldan. Almeno altre 78 persone sono indagate per i loro post sui social media.

La stretta riguarda anche i media. Il quotidiano di sinistra Birgun ha denunciato che il suo caporedattore web, Hakan Demir, è stato arrestato stamani dalla polizia nella sua abitazione per la copertura dell’operazione militare da parte del suo giornale.

Le accuse di “propaganda terroristica” sono frequenti in Turchia, specie in relazione alle attività dell’esercito e in caso di attentati terroristici.

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