Siti porno contro Trump, criptati in difesa privacy
(Keystone-ATS) I siti porno prendono contromisure dopo il voto anti-privacy del Congresso Usa, che consentirà alle compagnie internet di vendere alcuni dati personali dei clienti – tra cui la cronologia dei siti web visitati – senza il loro consenso esplicito.
Per rassicurare decine di milioni di utenti, PornHub e YouPorn, due colossi del settore, hanno annunciato il passaggio al ‘protocollo https’, che rende la connessione web criptata e quindi più sicura.
L’https, volto innanzitutto a proteggere dalle minacce informatiche, non impedisce al fornitore di servizi internet di sapere che un determinato utente sta visitando un sito pornografico, ma non lo mette a conoscenza dei dettagli della navigazione, come ad esempio la tipologia di video guardati. In altre parole, si sa che l’internauta sta fruendo di contenuti osé, ma non si conoscono i suoi gusti in fatto di pornografia.
PornHub ha annunciato di aver già adottato il protocollo https, mentre YouPorn lo introdurrà il 4 aprile. “Con il passaggio all’https siamo in grado di proteggere l’identità dei nostri 70 milioni di utenti giornalieri e anche di tutelarli da software malevoli”, spiega il vicepresidente di PornHub, Corey Price. “È nostro dovere garantire la riservatezza e la sicurezza degli utenti”, aggiunge il vicepresidente di YouPorn, Brad Burns.
I due siti, entrambi di proprietà della compagnia MindGeek, sono tra i cento più visitati al mondo secondo Google. Nella top-100 si contano 11 siti a luci rosse, di cui cinque usano il protocollo https.
L’annuncio di PornHub e YouPorn è arrivato all’indomani del voto con cui prima il Senato e poi il Congresso hanno approvato il blocco della normativa che impedisce ad aziende come At&T, Comcast e Verizon di raccogliere e vendere senza consenso i dati dei loro clienti, fra cui la cronologia delle ricerche, la geolocalizzazione e i numeri di previdenza sociale.