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Slovenia, taglio 21% spesa militare nel 2012

(Keystone-ATS) Tra i vari tagli e misure di austerità che in questi giorni sta discutendo il parlamento in Slovenia, c’è anche la riduzione delle spese militari di un quinto rispetto all’anno scorso. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Sta.

Le spese militari previste per quest’anno sono di 393 milioni di euro, il 21 per cento in meno rispetto al 2011, ovvero l’1,21 per cento del Pil nazionale, sensibilmente sotto la soglia del due per cento fissata dalla Nato per i suoi Paesi membri.

“Le Forze armate dovranno sopportare il taglio più grande, molti dei piani a medio termine saranno ripensati per un periodo più lungo”, ha spiegato oggi il ministro della Difesa, Ales Hojs.

“Non ci sarà nessuna riduzione della presenza slovena nelle missioni militari e di pace all’estero, tranne che in Afghanistan”, ha annunciato il ministro. La spesa maggiore resteranno gli stipendi del personale militare e amministrativo, mentre solo una minima parte potrà essere devoluta per i nuovi investimenti.

La Slovenia si è impegnata a mantenere una presenza in Afghanistan fino al 2014. In questo momento il contingente conta 89 persone, tra militari e civili, che dovrebbe essere ridotto a un massimo di 80.

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