Spagna: Catalogna, fronte indipendentista si spacca
(Keystone-ATS) È sempre più evidente la distanza fra il presidente della Generalitat, Artur Mas, (CiU) e il leader degli indipendentisti repubblicani di Erc, Oriol Junqueras, su una lista unitaria dei partiti favorevoli alla sovranità della Catalogna, da candidare a eventuali elezioni regionali anticipate.
Nel dibattito alla Camera catalana, Mas ha avvertito Junqueras che la sua “strategia di affondare la Finanziaria” del 2015 a gennaio, per forzare elezioni anticipate “non sortirà effetti”; mentre il secondo ha insistito per fissare la data di convocazione alle urne prima della fine dell’anno. Per il leader di Erc, il bilancio di previsione presentato dall’esecutivo di Mas “non è percorribile” dato che “le partite dipendono dalla buona volontà dell’esecutivo centrale”.
Junqueras si oppone a rinviare le elezioni fino alla primavera, perché troppo vicine alle amministrative previste per maggio 2015, e ha esortato Mas a convocarle prima della fine dell’anno, perché possano essere celebrate a febbraio, per “non prolungare ulteriormente l’agonia dell’autonomia” regionale. In risposta, il presidente catalano ha messo in guardia Junqueras dall'”errore” che comporta collegare la mancata approvazione della Finanziaria 2015 con la convocazione immediata di elezioni, dal momento che, se queste saranno indette, “sarà solo per fare il referendum definitivo”, per un voto plebiscitario a favore di una lista unica indipendentista. “Le elezioni non dipendono dai bilanci di previsione”, ha ripetuto Mas. Da parte sua, il leader del partito costituzionalista Ciutadans, Albert Rivera, ha chiesto ad Artur Mas di comparire davanti alla Camera catalana “per dare spiegazioni” sull’imputazione dell’ex presidente della Generalitat e fondatore di Convergencia Democratica (CDC), Jordi Pujol, del quale l’attuale leader di CiU è stato “delfino” e assessore alla presidenza. Mas ha evitato di impegnarsi in questo senso: “Lo dirò un’altra volta e mille ancora: non sapevo nulla” dei fondi occultati all’estero durante oltre 30 anni dal leader di CiU, ha assicurato Mas, evitando di dare spiegazioni.
