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SSR apre archivi a media svizzeri

La SSR apre gli archivi ai media svizzeri KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE sda-ats

(Keystone-ATS) La SSR apre i propri archivi ai media svizzeri: i giornalisti potranno cercarvi video selezionati tramite un apposito portale, che già oggi consente di accedere a contenuti di notizie.

I filmati potranno essere utilizzati sui siti web “concorrenti”. Per ragioni di costi e risorse, il numero di video scaricabili sarà limitato.

Finora era possibile accedere a contenuti d’archivio on line e tramite postazioni di consultazione specifiche presso biblioteche e università, ricorda una nota diramata oggi dalla stessa Società svizzera di radiotelevisione (SSR). “L’azienda mediatica pubblica intende, come annunciato, contribuire in questo modo a mettere in valore la storia comune della Svizzera”.

Le unità aziendali della SSR – SRF nella Svizzera tedesca, RTS in Romandia, RTR in terra romanciofona e RSI – verificheranno che i contenuti selezionati non violino diritti di terzi e daranno il via libera per lo scarico del materiale che non pone problemi giuridici, precisa il comunicato. È inoltre possibile, seppure in misura limitata, impartire incarichi di ricerca agli archivi.

La SSR metterà a disposizione video prodotti almeno da un anno. Può trattarsi di estratti, contributi completi o trasmissioni intere: in nessun caso è concessa una loro modifica. I diritti sui contenuti rimangono dell’ente radiotelevisivo pubblico. Le aziende mediatiche sono però autorizzate a utilizzare i video in contesti commerciali.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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