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Strage Orlando: pastore battista inneggia a carneficina gay

La strage di Orlando è costata la vita 50 persone (foto d'archivio). Keystone/EPA/WALLACE WOON sda-ats

(Keystone-ATS) Shock in America per il sermone postato su Youtube e pubblicato dalla rete televisiva Cbs di un pastore battista di Sacramento: “Siete tristi che 50 pedofili siano stati uccisi? – tuona Roger Jimenez nella predica – hmm.. no..penso sia una gran cosa”.

“Penso che aiuti la società. Penso che Orlando in Florida sia oggi un po’ più sicura”, ha aggiunto il pastore.

Secondo la Cbs, il sermone risale a domenica scorsa, subito dopo la carneficina che ha lasciato a terra 50 morti al club ‘Pulse’ di Orlando.

Pastore della chiesa ‘Verity Baptist’ di Sacramento, Jimenez non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti che si sono recati alla sua porta: il sito web della chiesa lo ritrae sorridente, con la moglie e tre figli.

Traumatizzata la reazione di molti membri della comunità gay Usa. Sandrea Nelson, direttore di ‘Pride’ di Phoenix in Arizona e di fede battista, ha osservato di non aver mai sentito commenti simili in tutta la sua vita: “Questo non è un uomo di Dio, non insegna una vera religione”.

Il video di Jimenez – ora cancellato da YouTube ma visibile sulla Cbs – incita a nuova violenza: “se avessimo un governo giusto…queste persone dovrebbero venire messe contro un muro e si dovrebbe far saltare loro il cervello”.

Persino il sindaco di Sacramento, Kevin Johnson, è intervenuto per condannare le agghiaccianti affermazioni del pastore: “Questi non sono i valori della nostra comunità cristiana”, ha scritto su twitter.

Intanto emerge che la notte della strage nel club gay di Orlando il killer si aggirava tra i corpi lasciati a terra senza vita e continuava a sparare, per assicurarsi che fossero morti. È uno dei racconti dei sopravvissuti che emergono in queste ore mentre molti di loro vengono dimessi dall’ospedale.

Uno dei feriti racconta come il killer avesse puntato e sparato in direzione della sua testa, ma fortuitamente il proiettile lo ha colpito alla mano e al fianco. E si è salvato. Un altro sopravvissuto alla follia omicida descrive l’attacco e racconta di essere stato colpito tre volte alla gamba.

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