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Studio: divieto vendita alcolici diminuisce ricoveri

(Keystone-ATS) GINEVRA – Le limitazioni delle ore e dei luoghi per la vendita di bevande alcoliche sono un efficace strumento preventivo: lo dimostra il caso di Ginevra, dove dal 2005 vige il divieto di vendere alcolici tra le 21 e le 7 di mattina, ha indicato oggi Dipendenze Info Svizzera (ex ISPA) sulla base di uno studio condotto nel cantone.
Il divieto si rivela particolarmente efficace presso i giovani: dal 2005, i ricoveri al pronto soccorso di ragazzi dai 10 ai 15 anni in preda ad intossicazioni alcoliche sono diminuiti a Ginevra del 35%, mentre nel resto della Svizzera sono generalmente aumentati. Nella fascia d’età dai 16 ai 29 anni, la progressione è meno marcata a Ginevra che nel resto della Svizzera.
Secondo Dipendenze Info Svizzera, anche piccole limitazioni alla vendita di alcol hanno ripercussioni sul consumo sporadico eccessivo e sui ricoveri d’urgenza: spesso gli adolescenti e i giovani adulti acquistano bevande alcoliche spontaneamente, senza programmare. Di conseguenza, il fatto di limitare la vendita di alcolici nei negozi si ripercuote sulle quantità consumate, rileva il ricercatore Matthias Wicki.
Oltre al divieto generale per i negozi di vendere alcolici la sera e di notte, i distributori di benzina e le videoteche ginevrine non possono più tenere bevande alcoliche nel loro assortimento.

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