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Studio: la mortalità per cancro al seno continua a diminuire

(Keystone-ATS) La mortalità del cancro al seno è diminuita del 7% fra il 2002 e il 2006 nell’Unione europea (UE), passando da 17,9 a 16,7 decessi per 100’000 donne. Lo costata uno studio condotto dall’Istituto di medicina sociale e preventiva del CHUV di Losanna, in collaborazione con l’Istituto Mario Negri di Milano.

La mortalità è scesa particolarmente nei paesi dell’Europa occidentale (-38% in Gran Bretagna), mentre nei paesi dell’Europa centrale e orientale sono stati osservati cali meno significativi. In questi paesi – rileva tuttavia lo studio pubblicato nella rivista “The Breast” – la mortalità era in aumento fino negli anni Novanta.

I maggiori cali sono stati registrati nell’UE fra le giovani donne (-11,6% fra 20 e 49 anni), contro -6,6% e -5% per le categorie di età dai 50 ai 69 anni e dai 70 ai 79 anni.

In Svizzera, la diminuzione è stata in media del 14,2% (nel periodo 2002-2007), con una punta del 24,1% fra le donne dai 20 ai 49 anni. Fra quelle dai 50 ai 69 anni è scesa del 14,1%, mentre nella categoria delle ultrasettantenni il calo è stato del 4,3%.

Il tumore al seno – sottolinea lo studio – resta tuttavia la principale causa di morte per cancro fra le donne, sia nell’UE che in Svizzera.

L’evoluzione, osservata pure negli Stati Uniti, è dovuta principalmente al miglioramento delle cure. Essa dovrebbe proseguire ulteriormente, con un calo del 9% nell’UE fra il 2006 e il 2012, fino a raggiungere il tasso di 15 decessi per 100’000 donne di ogni età.

Rispetto agli anni Ottanta, entro la fine del 2012 dovrebbero essere evitati in questo modo 25’000 decessi all’anno in Europa, sottolineano gli autori dello studio.

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