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Sudan: scontri milizie-militari, decine di morti

(Keystone-ATS) Almeno 56 persone sono rimaste uccise in combattimenti tra milizie e soldati nello stato dell’Alto Nilo, nel Sud del Sudan ricco di risorse petrolifere. Lo hanno detto fonti dell’esercito, e lo ha confermato il portavoce dei guerriglieri dell’Spla.

Frattanto un’organizzazione americana di lotta al genocidio, Enough Project, ha stimato in almeno 300 le case del villaggio della regione di Abyei – contesa tra nord e Sud del Sudan – incendiate dalle milizie vicine al governo di Khartoum.

“Almeno 300 case di Tajalei conosciute come tukul sono state date alle fiamme intenzionalmente” afferma un rapporto dell’organizzazione umanitaria che si serve di foto satellitari e che ha tra i sui sponsor l’attore George Clooney.

Sabato Tajalei era stata attaccata da membri della tribù araba nordista dei Misseriya e dall’esercito regolare del Nord (Saf), mentre venerdì l’organizzazione Medecins sans Frontieres aveva lancioato l’allarme per la fuga di decine di migliaia di persone dalla città di Abyei, definita “ormai pressochè vuota”.

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