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Sulzer: se ne va CEO Klaus Stahlmann

(Keystone-ATS) Sulzer annuncia la partenza del suo CEO Klaus Stahlmann, che viene liberato da subito da ogni impegno all’interno dell’azienda, e la soppressione di impieghi all’estero.

Confrontato con difficoltà sul mercato degli idrocarburi, il gruppo industriale vuole ridurre le sue capacità produttive e a tal fine cancella 410 posti di lavoro in Brasile, Stati Uniti e Cina.

Al posto di Stahlmann, questa sera il consiglio di amministrazione di Sulzer ha nominato quale presidente della direzione ad interim Thomas Dittrich, attuale responsabile delle finanze.

Per quanto riguarda la riorganizzazione dell’azienda, essa è da imputare alla difficile situazione del mercato del gas e del petrolio, che “porta a un basso livello di investimenti e alla sospensione di progetti”, deplora Sulzer. Per questo il gruppo intende riorganizzare la sua divisione principale, quella della produzione di pompe. La misura tocca in modo particolare il Brasile, con il taglio di 190 posti di lavoro. Negli Stati Uniti verranno soppressi 120 impieghi e in Cina 100.

Come comunicato a fine luglio, nel primo semestre il comparto pompe ha visto il giro d’affari scendere (su base annua) di circa il 10% a 727 milioni. La flessione è stata più consistente che in altri segmenti: le vendite complessive del gruppo di Winterthur (ZH) sono infatti arretrate del 6,6% a 1,39 miliardi. E il franco forte ha inciso sui guadagni: l’utile operativo è sceso del 52% a 47,6 milioni.

Alla fine di giugno Sulzer disponeva di 15’159 posti di lavoro a tempo pieno, 335 in meno di fine dicembre. Nei primi sei mesi sono stati cancellati 635 posti, ma nello stesso periodo il conglomerato industriale è cresciuto per via di acquisizioni. Stando a quanto affermato dal CEO Klaus Stahlmann in margine alla presentazione dei risultati semestrali la società non prevede di tagliare ulteriormente impieghi in Svizzera.

Come detto Stahlmann uscirà di scena: il 55enne dirigente tedesco, ai vertici da tre anni, intende infatti affrontare nuove sfide. Il consiglio di amministrazione (Cda) ha preso atto dell’orientamento del suo manager e ha già avviato il processo di ricerca di un successore.

Contatto dall’ats, un portavoce ha precisato che la partenza è dovuta a una decisione personale di Stahlmann, che rimane in carica fino all’arrivo del subentrante. Il termine di disdetta del rapporto di lavoro è di 12 mesi.

Riguardo ai tempi della comunicazione, l’addetto stampa ha fatto sapere che Stahlmann ha informato della sua decisione il Cda solo stamani. A quel punto i vertici hanno deciso di rendere pubblica la notizia il più rapidamente possibile.

L’annuncio ha inizialmente provocato una fiammata in borsa, con il titolo Sulzer che è andato a guadagnare quasi il 3%, mentre in mattinata presentava in calo frazionale. L’entusiasmo è andato poi calando: a un’ora dalla fine delle contrattazioni l’azione guadagnava circa lo 0,20%, in un mercato generalmente orientato a un rialzo di un punto percentuale.

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