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Svizzera: il miglior Paese dove andare a vivere

(Keystone-ATS) La Svizzera è il miglior Paese in cui andare a vivere. Questo almeno l’esito di un sondaggio condotto per conto del gruppo bancario HSBC, che ha considerato il parere degli emigrati residenti in 34 Paesi dall’Egitto agli Usa, passando per Brasile e Kuwait. Stando alla ricerca la Confederazione offre prosperità economica, ma la sua eccellente qualità di vita dipende anche da paesaggi mozzafiato, ambiente sano, ottima mobilità e infinite occasioni di svago in tutte le stagioni.

L’indagine, di cui riferisce oggi il Corriere della Sera on line, è stata realizzata tra aprile e maggio di quest’anno dalla società YouGov ed è pubblicata sul sito di HSBC col titolo “Expat Explorer Report 2014” (Rapporto 2014 di esplorazione sugli espatriati).

La Confederazione occupa il primo gradino del podio nell’indice globale ed è rispettivamente seconda, quinta e decima negli indici principali economia, qualità di vita e condizioni di allevamento dei figli. HSBC ha realizzato l’inchiesta per la settima volta. Lo scorso anno La Confederazione era già prima e nel 2012 ottava. Il confronto nel tempo però non ha molto senso perché le categorie considerate non sono sempre le stesse.

Gli immigrati residenti in Svizzera sono particolarmente soddisfatti dalle condizioni salariali. Il 25% di loro guadagna più di 200’000 dollari (190’058 franchi) all’anno. Un dato nettamente superiore a quello dei 9288 intervistati, tra cui solo l’11% ha uno stipendio altrettanto elevato. Malgrado l’alto costo della vita, il 68% dei sondati ha un reddito disponibile più elevato di quello che aveva in patria.

La Svizzera invece è solo 26esima nella sottocategoria “integrazione”, che comprende la facilità di tessere relazioni d’amicizia.

Il secondo Stato in classifica è Singapore, dove tutti gli indicatori sono molto positivi, tranne il costo dell’educazione dei figli, parametro per cui il Paese è maglia nera. La Cina, ampiamente prima per gli indicatori economici, completa il podio: il Paese ha però un punteggio bassissimo per quanto riguarda la facilità di adattamento al modo di vivere, alla cultura del lavoro, al cibo e pure alla meteo.

Quarta risulta la Germania. Tra gli altri Paesi confinanti considerati, la Francia si piazza 23esima soprattutto per il pessimo punteggio nei fattori economici. L’Italia è al 31esimo posto pure essenzialmente a causa delle bocciature economiche. Liechtenstein e Austria non figurano nello studio.

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