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Syngenta: luce verde messicana a cinese ChemChina per acquisizione

L'acquisizione del gruppo agrochimico basilese Syngenta da parte del colosso cinese ChemChina ha ottenuto il via libera delle autorità messicane. KEYSTONE/GEORGIOS KEFALAS sda-ats

(Keystone-ATS) L’acquisizione del gruppo agrochimico basilese Syngenta da parte del colosso cinese ChemChina ha ottenuto il via libera delle autorità messicane. La settimana scorsa lo stesso avevano fatto Stati Uniti e Unione europea.

Questa nuova approvazione da parte della Comisión Federal de Competencia Económica (COFECE) segna una tappa in più verso il completamento dell’operazione, atteso nel secondo trimestre del 2017, precisa oggi Syngenta in una nota.

La settimana scorsa vi era stato il via libera della Federal trade commission (FTC, l’autorità statunitense che vigila sul rispetto della concorrenza) e della Commissione europea. Avevano però posto condizioni: il nuovo gruppo dovrà cedere attività legate a pesticidi.

Il 17 marzo anche le autorità brasiliane si erano pronunciate in favore, ha precisato una portavoce di Syngenta all’agenzia AWP. Il fatto non era stato finora reso noto dal gruppo basilese. Mancano quindi all’appello ancora le decisioni di Cina e India.

Una volta ottenute tutte le autorizzazioni, ChemChina chiederà un ultimo prolungamento dell’offerta d’acquisto di 20 giorni, aveva indicato Syngenta in dicembre. Al raggiungimento del termine, la transazione sarà conclusa a patto che ChemChina detenga almeno il 67% dei titoli di Syngenta in circolazione.

L’offerta pubblica di acquisto (OPA) è stata prolungata sei volte in seguito ai tempi richiesti per ottenere le varie autorizzazioni. L’ultima fino al prossimo 28 aprile. Originariamente, i due gruppi avrebbero voluto portare a termine l’operazione lo scorso anno.

Questa è la più grande fusione mai avviata da un gruppo cinese all’estero. ChemChina, gruppo statale, all’inizio dello scorso anno aveva proposto di rilevare Syngenta per 43 miliardi di dollari (42,9 miliardi di franchi al cambio attuale) attraverso un’OPA. Stamani alla Borsa svizzera il titolo avanzava dello 0,27%.

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