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SZ: elezioni, governo e parlamento sempre in mano borghese

(Keystone-ATS) Partiti borghesi con il vento in poppa nel canton Svitto: è quanto emerso alle elezioni odierne per il rinnovo di governo e parlamento.

Per il Consiglio di Stato sono stati rieletti i cinque membri che si sono ripresentati, tutti di centrodestra, a cui si sono aggiunti un UDC e un PPD. In Gran Consiglio l’UDC continua ad essere la principale forza, seguita da PPD e PLR.

Tutto come prima per l’esecutivo: eletti Petra Steimen-Rickenbacher (PLR, 26’616 voti), Kaspar Michel (PLR, 26’478), André Rüegsegger (UDC, 23’464), Andreas Barraud (UDC 23’257) e Othmar Reichmuth (PPD, 20’569), affiancati dai nuovi René Bünter (UDC, 19’225 voti) e Michael Stähli (PPD, 15’439).

Molto distanziati i candidati dello schieramento rosso-verde, che si sono mantenuti ampiamente al di sotto della maggioranza assoluta di 14’015 voti: Paul Furrer (PS) ha infatti ottenuto solo 8’550 schede, mentre la Verde Birgitta Michel Thenen ne ha avuti 8’474.

In Parlamento l’UDC ottiene il 33% dei 100 seggi a disposizione, il PPD 27%, il PLR il 22%, mentre il gruppo composto da PS, Verdi e indipendenti si attesta al 15%. Fanalini di coda i Verdi liberali (3%) e il Partito evangelico svizzero (0,5%).

Finora il Gran Consiglio svittese era composto da 35 seggi UDC, 29 PPD, 23 PLR, 10 PS, mentre Verdi, Verdi liberali e indipendenti vantavano un seggio ciascuno.

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