Prospettive svizzere in 10 lingue

SZ: ex capo logistica polizia cantonale sospettato di traffico armi

Il capo della logistica della polizia svittese sospettato di traffico di armi (archivio) KEYSTONE/MARTIN RUETSCHI sda-ats

(Keystone-ATS) Il capo della logistica della polizia cantonale di Svitto è stato licenziato in tronco in aprile a causa di irregolarità nell’approvvigionamento di materiali. L’uomo era stato arrestato in febbraio per sospetto traffico illecito di armi su internet.

Nel corso di indagini interne sono state riscontrate irregolarità che hanno portato all’allontanamento dell’uomo, indica un portavoce della polizia cantonale svittese, confermando una notizia pubblicata oggi da “Tages-Anzeiger” e “Bund”. L’impiegato civile, uno svizzero, era stato denunciato per infedeltà nella gestione pubblica in relazione a ordinazioni di munizioni.

L’allora capo della logistica è stato arrestato dalla polizia giudiziaria federale con l’accusa di traffico illecito di armi e munizioni su internet in febbraio e sospeso dalle sue funzioni dal Cantone di Svitto. Vi sono inoltre state diverse perquisizioni da parte del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) in collaborazione con l’Ufficio federale di polizia (fedpol) e la polizia cantonale di Zurigo.

Non è tuttavia noto se siano interessate armi del corpo di polizia, rileva il portavoce. Il capo della logistica è responsabile degli acquisti di ogni genere, dai bottoni dei pantaloni alla scrivania dell’ufficio, ma anche di armi e munizioni. L’impiegato, che non fa parte del corpo di polizia e non occupa una posizione quadro, è già stato sostituito.

L’MPC ha confermato che l’uomo è stato rilasciato poiché non vi sono pericoli di occultamento o di fuga. Nei suoi confronti è stato avviato un procedimento penale per vendita di armi, che avrebbe effettuato insieme a un sospettato in Germania, oltre alla divulgazione di informazioni interne di polizia.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR