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Tabacco, alcol e canapa: il consumo è stabile

(Keystone-ATS) In Svizzera una persona su quattro fuma, quasi una su cinque beve alcol troppo spesso o in quantità eccessiva e il 3% della popolazione consuma canapa. I dati, presentati oggi dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), sono stabili negli ultimi anni.

Secondo il Monitoraggio svizzero delle dipendenze, che dal 2011 fornisce cifre sul consumo di sostanze psicoattive, gli adolescenti e i giovani adulti sono tra i consumatori più a rischio e devono quindi essere al centro degli sforzi di prevenzione.

Dal 2011, la quota dei fumatori è stabile attorno a un quarto della popolazione. È risultata del 24,9% nel 2014. Il consumo giornaliero medio è di 13,5 sigarette.

Tra gli uomini è leggermente diminuito il consumo giornaliero (17,3%), ma è aumentato quello occasionale (7,6%). Tra le persone che non esercitano un’attività lucrativa il 33,6% fuma giornalmente.

Nel gruppo di popolazione più giovane, dai 15 ai 19 anni, il 26,6% afferma di fumare. Lo fanno di più gli adolescenti maschi (27,7%) che le femmine (25,4%).

Secondo il Monitoraggio delle dipendenze, la grande maggioranza della popolazione svizzera ha un consumo di alcol a basso rischio. Tuttavia quasi una persona su cinque (23%) beve troppo o troppo spesso. Il rischio di malattie come il cancro o la cirrosi epatica aumenta con la quantità di alcol consumata.

Per le donne che si concedono regolarmente più di due bicchieri di alcol al giorno e gli uomini che ne “scolano” più di quattro si parla di consumo cronico a rischio. Nel 2014 il 4,2% degli intervistati ha indicato questo genere di consumo, un dato stabile dal 2011.

La maggioranza dei consumatori cronici a rischio si colloca nella fascia di età dai 65 ai 74 anni, con un tasso dell’8,1%. Tra i più giovani (15-19 anni) la quota è del 2,7% e sale al 4,1% nella fascia dai 20 ai 24 anni.

Dal 2011 è rimasta stabile, attorno al 3%, anche la quota di persone che hanno detto di aver fumato canapa nel mese precedente l’indagine di monitoraggio. Un quinto di questo gruppo di consumatori ne ha fatto un uso regolare intenso, ossia per almeno 20 giorni al mese.

In tutte le fasce di età, l’uso dello stupefacente tra gli uomini è doppio rispetto alle donne.

I giovani adulti dai 15 ai 24 anni presentano un consumo di gran lunga superiore alla media: il 21% ha fumato canapa almeno una volta nei 12 mesi precedenti l’indagine.

Le cifre – sottolinea l’UFSP – mostrano che sono soprattutto i giovani a consumare tutte le sostanze psicoattive nel modo più rischioso. Inoltre è noto che chi inizia da giovane un comportamento a rischio ha maggiori probabilità di sviluppare una dipendenza in seguito. È quindi essenziale sviluppare e mantenere le misure preventive in particolare del gruppo più giovane della popolazione.

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