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Terrorismo: Turchia nel mirino, rinviato il derby a Istanbul

(Keystone-ATS) Nuovo allarme terrorismo in Turchia: oggi è stato rinviato il derby calcistico Galatasaray-Fenerbahce a causa di una minaccia sulla quale non sono stati forniti particolari.

L’ufficio del governatore di Istanbul, in un comunicato, parla di decisione presa in seguito alla “richiesta e l’accordo” delle due squadre in seguito alla “valutazione di informazioni attendibili”. Secondo notizie diffuse dai media locali, ma non confermate ufficialmente, c’è stato un allarme bomba allo stadio.

E, sempre oggi, il ministro dell’Interno turco Efkan Ala ha confermato che il kamikaze che ieri si è fatto esplodere nel centro di Istanbul è “un turco dell’Isis”. Si tratta di Mehmet Ozturk, nato nel 1992 nella provincia di Gaziantep, al confine con la Siria e incensurato anche se conosciuto dall’intelligence per legami con persone vicine agli ambienti jihadisti in Turchia.

Intanto cinque persone sono state fermate in relazione alle indagini sull’attentato di ieri nel quale sono morti, oltre al kamikaze, tre cittadini israeliani (due con doppio passaporto, israeliano e americano) e un iraniano e 39 persone sono rimaste ferite. E resta aperta la caccia a Savas Yildiz, anch’egli legato all’Isis e che in un primo tempo era stato il principale indiziato dell’attacco terroristico, da mesi nella lista dei ricercati.

Intanto oggi Israele ha sconsigliato ai propri cittadini i viaggi in Turchia. Un comunicato del Lotar, l’ente di monitoraggio del terrorismo, precisa che alla luce del ripetersi di attentati in Turchia il livello di allerta per quel Paese è stato ora elevato dal livello 4 (minaccia potenziale continua) al livello 3 (minaccia generica concreta).

La tensione a Istanbul e in tutta la Turchia è altissima come pure le misure di sicurezza, rafforzate anche in occasione del Newroz, il capodanno curdo che si celebra oggi e domani. Almeno 120’000 agenti e 80’000 soldati pattugliano le strade della Turchia dove sono stati istituiti oltre 1000 posti di blocco per tentare di scongiurare altri attentati. Quello di ieri è il sesto attacco kamikaze dall’inizio dell’anno.

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